Ogni persona che lavori nel Finance lo sa bene: le ultime settimane dell’anno sono un inferno di fogli Excel e di scadenze che si accavallano. È un momento di stress a metà tra un rito pagano e uno sport estremo.
Eppure, alcuni team sembrano affrontare il tutto in un altro modo. La loro chiusura di fine anno non è una corsa contro il tempo.
Chiudono i libri, condividono i risultati e in totale sicurezza arrivano puntuali alla festa di Natale.
Qual è il loro segreto? Non è più caffè, né un team più nutrito. È la struttura.
Il bello della programmazione
I team che pianificano in anticipo creano un ambiente dove fioriscono le decisioni migliori.
Il report Finance Trends 2026 di Deloitte sottolinea che le aziende che hanno routine di chiusura strutturate risparmiano ben il 25% del tempo su correzioni e rework.
Allo stesso modo, l’indagine CFO Agenda 2026 di Gartner rileva che le chiusure programmate migliorano la precisione delle previsioni per l’anno successivo.
Essere strutturati non significa rallentare o bloccarsi. Tutt’altro. Significa aspettarsi cosa arriverà e creare lo spazio per pensare in modo più strategico.
Insieme è meglio, anzi, è necessario.
I team Finance più performanti condividono tutti alcune abitudini cruciali. Stabiliscono scadenze chiare, definiscono le responsabilità, e analizzano regolarmente le variazioni per evitare le sorprese dell’ultimo minuto.
Un tracker delle attività condiviso o un meeting ricorrente di pre-chiusura nelle settimane precedenti alla chiusura reale, aiutano a individuare i problemi in anticipo, come una specie di mini “stress test”.
Sempre più responsabili Finance adottano questa pratica come standard.
Secondo Gartner, i team che eseguono questa pre-chiusura riducono del 20% gli aggiustamenti tardivi, perché la chiusura finale riserva meno incognite.
Dal caos alla calma: pianificare con fiducia
Quando il processo scorre senza intoppi, i benefici si sentono anche oltre dicembre — in particolare per chi chiude l’anno fiscale ad aprile.
L’accuratezza aumenta, le decisioni vengono prese più rapidamente e i team non perdono tempo a inseguire i dati, soprattutto da quando con la Legge di Bilancio 2025 tutte le spese di trasferta e rappresentanza devono essere tracciate per poter venire dedotte in modo corretto. Con la pianificazione il reparto Finance può investire il proprio tempo a comprendere i dati e a impostare le previsioni per l’anno successivo.
Una chiusura più serena non significa lavorare meno: significa assicurarsi più controllo. E con il controllo, scende lo stress e salgono la lucidità e la capacità decisionale.
Quando la posta si riempirà di “out of office”, avrai la sicurezza che i numeri sono in ordine.
E le vacanze avranno un sapore ancora più dolce. Poi, potrai concentrarti sulla sfida successiva: costruire il miglior inizio possibile per il 2026.
3 piccoli suggerimenti
- Prova una mini pre-chiusura prima della prossima chiusura mensile.
Pensala come una prova generale: ti aiuterà a identificare blocchi, dati mancanti o colli di bottiglia, permettendo di intervenire in tempo. - Registra ogni correzione post-chiusura. Obiettivo: ridurle, la volta succesiva.
Monitorare gli aggiustamenti crea una mappa utile per capire dove nascono gli errori e come prevenirli. - Riutilizza questa checklist ogni trimestre e migliorala continuamente.
La ripetizione trasforma le buone pratiche in abitudini. Più il processo viene ripetuto e raffinato, più il tuo team diventa efficiente e meno attendista.
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