Scheda carburante addio: ecco cosa cambia dal 1° luglio 2018
La scheda carburante va in pensione il 1° luglio 2018. Dopo 41 anni di onorato servizio, i titolari di partita IVA e le aziende dovranno congedarla per far posto a nuovi strumenti.
Scheda carburante 2018: novità normative
Come anticipato in tema di deduzione dei costi del carburante, la Legge di Bilancio 205/2017 ha stabilito l’abolizione della scheda carburante a decorrere dal 1° luglio 2018. Ciò darà il via all’entrata in vigore di nuove modalità di pagamento delle spese relative al carburante, per i titolari di partita IVA e le aziende.
Perché la scheda carburante è stata abolita?
L’obbligo di fatturazione elettronica, nell’ambito dell’acquisto di benzina e gasolio da autotrazione, è stato introdotto con l’obiettivo di contrastare l’annoso problema dell’evasione IVA, tipico del settore, ma anche quello di ridurre false deduzioni e detrazioni.
Cosa prevede l’emendamento relativo all’abolizione della scheda carburante 2018?
Al di là delle questioni prettamente tecniche, ci sono due punti che interessano nel concreto i professionisti:
- Deducibilità dei costi relativi all’acquisto di carburante solo se effettuato con carte di credito, di debito o prepagate;
- Detraibilità dell’Iva su carburante acquistato con le modalità di pagamento sopra citate o “altro mezzo ritenuto parimenti idoneo individuato con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate”.
In sintesi, i titolari di partita Iva e le aziende potranno dedurre i costi e detrarre l’Iva sul carburante solo se ricorreranno a strumenti tracciabili.
Scheda carburante abolita: benvenuto pagamento elettronico!
L’abolizione della scheda carburante vuol dare una spinta all’utilizzo di nuove modalità di pagamento, più tracciabili e sicure. In sostanza mira ad eliminare una volta per tutte l’uso del contante nelle transazioni di professionisti e aziende. Finalmente i dipendenti non saranno costretti ad anticipare i pagamenti con cash o strumenti personali, entrando nel circolo vizioso delle note spese.
Abolizione della scheda carburante 2018: quali strumenti adottare?
Fino a qui abbiamo parlato di cosa prevede la nuova normativa: addio scheda carburante, introduzione di pagamenti telematici, deduzione e detrazione. Sulla carta si tratta di concetti semplici. Ma venendo al concreto, come si deve comportare un’azienda per far fronte al cambiamento?
È necessario dotarsi di policy e strumenti agili e di immediata comprensione.
Dalla carta carburante alla carta prepagata aziendale: il cambiamento si chiama Soldo
“Soldo è un conto spese che include carte di debito Mastercard®, un pannello web di amministrazione e un sistema di reportistica” che permette controllo e gestione delle spese aziendali.
- Come può essere utilizzato per le spese di carburante?
I dipendenti, dotati di carta prepagata aziendale, pagheranno i loro rifornimenti ricorrendo a uno strumento tracciabile e monitorabile sia ai fini fiscali che per facilitare il lavoro comparto amministrativo dell’azienda.
- Come vengono associate le spese ai vari dipendenti?
Attraverso il gestionale web vengono gestite e monitorate le spese di ogni carta attiva. Per una maggior accuratezza, è possibile associare la targa del veicolo rifornito e il chilometraggio. Il dipendente, inoltre, fotografando le ricevute del pagamento effettuato, le potrà caricare a sistema e in tempo reale saranno visibili nel pannello di amministrazione.
- Dove può essere utilizzata la carta prepagata Soldo?
Non esistono vincoli o distributori affiliati. La carta Soldo è utilizzabile in tutte le stazioni di servizio che utilizzano il circuito Mastercard.